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sciamanizainiinspa

Di Terra e di Luce

Aggiornamento: 28 apr




E' un libro scritto da Enzo Braschi nel 2006, ed è tra i miei libri preferiti. Quando me lo consigliarono ero molto scettica, visto che la mia conoscenza sull'autore era legata alla sua prima parte della vita, ovvero alla figura del "paninaro", che chi è della mia età ha conosciuto sicuramente all'interno di un programma che si chiamava "Drive in". Vista la fiducia che avevo in chi me lo consigliava, decisi di acquistarlo e me ne innamorai perdutamente. Wanbli Cante (un medicine man della tribù dei Lakota del Nord America) e Ram Cloud (appartenente alla "Società dei Contrari" della tribù dei Keres del New Mexico) accompagnano il lettore in una meravigliosa avventura a sfondo sciamanico e lo fanno talmente bene, che alla fine del libro, ne ho sentito la mancanza. Ogni volta che lo leggevo, era come averli accanto, o come leggere di due personaggi reali e conosciuti in chissà quale tempo e quale luogo. Grazie a questo libro ho apprezzato la vita e le opere di Enzo Braschi, un uomo che nella sua semplicità ha un curriculum di tutto rispetto. Basti pensare dal 1996 al 2003 prende parte alla Danza del Sole - la cerimonia più sacra dei Nativi delle Grandi Pianure del Nord America - nelle riserve dei Lakota dei Cheyenne River e Rosebud, e nelle Black Hills, le "Colline Nere" del sud Dakota. Dopo aver ricevuto una visione, nel 1999, dal capo della Nazione Blackfoot, Rufus Goodstriker (Seen from Afar), riceve il suo nome indiano, Iniumahka, "Bisonte che corre". Dal leader spirituale Bruce Starlight (Nazione Blackfoot) gli viene inoltre concesso di poter pregare con la Chanunpa, la "Sacra Pipa", il più alto simbolo della spiritualità degli Indiani d'America, donata loro da "Donna Bisonte Bianco" in tempi remoti. Dall'apache Mescalero Danny "Many Horses" Rael, nel 2001, riceve il suo secondo nome, Chè Toka Se Eèhi, "Uomo il Cui Spirito si Solleva al di Sopra delle Nuvole", e due penne d'aquila, l'espressione più spirituale per i Nativi americani, l'equivalente di due medaglie d'oro, essendo l'aquila, Wanbli Gleshka, l'emissario del Grande Spirito sulla Terra. E' un libro generoso, ma è uno di quei libri che dice molto di più se si comprende cosa ci sia scritto "tra le righe".

Buona lettura


Attenzione ai prossimi appuntamenti in presenza!!!!

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