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Camminare con la pratica sciamanica

Qualche giorno fa leggevo un post del Nagual Xiukiauitzincheko (Cheko), sulla sua pagina fb, sotto il nome di Sergio G. Mosqueira, in merito al sentiero Nagual e la spiritualità. Mi permetto di copiare e incollare le sue parole, aggiungendo le mie impressioni.

Cheko: la Spiritualità è...

La spiritualità è guardare il tuo prossimo e riconoscere che il suo cattivo umore nasce dal suo dolore, senza sentirti offeso. È accogliere ciò che non va come vorresti, sapendo che ogni ostacolo è un maestro per la tua crescita. È prenderti la responsabilità della tua vita, senza vestirti da vittima, senza incolpare nessuno.

Serena: questo concetto è ripreso e sviluppato da Don Miguel Ruiz, nel libro "i quattro accordi", una lettura semplice e ricca e che consiglio sempre. Ammetto che non è sempre semplice non prendere tutto come un attacco personale nel momento in cui le parole e/o le circostanze ci coinvolgono direttamente, anche perché sentirsi vittime delle persone o delle circostanze è molto più comodo. Siamo nell'era che è "tutta colpa dello spigolo". Ho visto questa scena innumerevoli volte: il bambino batte contro qualcosa e al posto di fargliela vivere come una esperienza, l'adulto picchia lo spigolo o il pavimento di turno. E da adulti ci portiamo dietro questa dinamica che non è mai colpa nostra, non è mai una esperienza, ma è sempre colpa di qualcuno o di qualcosa.

Cheko: è vivere nella gioia, nel silenzio, nel caos o nella tempesta, restando autentico in ogni circostanza. Senza maschere. Senza fingere. È ascoltare il corpo quando ti parla attraverso la malattia: non solo curare i sintomi, ma interrogare le emozioni non espresse che gridano attraverso di esso.

Serena: in questo periodo ho la fortuna di conoscere molte persone che hanno il coraggio di ascoltare quel grido. A volte è un grido breve ma acuto, altre volte cronico, ma ammiro sempre chi non lo soffoca anche quando non lo comprende subito.

Cheko: è camminare godendo ogni passo, qualunque cosa accada. È osservare le emozioni senza farti travolgere. È coltivare pensieri e parole con cura.

Serena: e qui mi rifaccio agli insegnamenti dello sciamanesimo hawaiano ed in particolare al primo dei sette passi ovvero IKE – il mondo è come pensi che sia – e le parole lo creano, aggiungerei io. Anche io ero tra quelle persone che pensava che il mondo fosse brutto e cattivo, che le persone erano brutte e cattive e non mi rendevo conto che era tutta la paura che avevo nel prendermi la responsabilità di guardarmi dentro. Arroccata al mio giudizio giudicavo gli altri e non vedevo le persone, con i loro problemi e i loro squilibri, poiché non vedevo me stessa. C’è voluto tempo per comprendere le prossime parole di Cheko.

Cheko: È abbracciare tutto. Amare il mondo così com’è, senza giudizio, senza lamentele, senza possesso. È condividere. È essere in pace. È permettere a ogni essere di vivere come desidera.

È sapere che nulla è "reale", eppure giocare il gioco della vita con impeccabilità. Non parlo di religione, di dogmi, di peccati o di bene e male. Parlo di ciò che pulsa quando ti fermi e guardi dentro.

Parlo di ricordare che la vita non avrebbe senso se fossimo solo corpi, solo carne, solo desideri prigionieri di un’esistenza senza anima.

Essere spirituali non significa fuggire da te stesso né crogiolarti nel ruolo di vittima.

Significa avere il coraggio di viaggiare dentro di te, di essere luce per te stesso e non oscurità per gli altri.

Código degli Nagual

Il Nagual Xiukiauitzincheko

Sciamano dell’anima. Il lupo in viaggio. https://www.facebook.com/xiukiauitzincheko


 

Attenzione ai prossimi appuntamenti in presenza!!!!


Milano, seminario base, 14 e 15 giugno

Bosio (Al), residenziale sulla Ruota di Medicina, 21 e 22 giugno

Brescia, seminario base, 28 e 29 giugno

 


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