Il foliage del cuore
- sciamanizainiinspa
 - 21 ott
 - Tempo di lettura: 2 min
 

Tra i capisaldi della pratica sciamanica vi è la concezione trismegista del “come dentro, così fuori”. Che ci sia consapevolezza o meno, i movimenti energetici esterni rispecchiano i movimenti energetici interni di ognuno di noi. Citando Friedrich Nietzsche, “l’autunno è più una stagione dell’anima che della natura”. Ecco perché se ci soffermiamo a osservare i movimenti della natura possiamo comprendere meglio cosa accade dentro di noi. Il Foliage parla sciamanese.....ci mostra la necessità di lasciare andare, di chiudere alcuni cerchi seguendo i cicli della vita, poiché è proprio quella foglia che muore che permetterà all’albero di sopravvivere e rinascere per un altro ciclo di vita. Ma quella foglia prima di tornare nel ciclo naturale della morte e della rinascita, donerà un commovente spettacolo di vita e colori. Questo simbolismo si rispecchia nella nostra anima, nel nostro cuore, insegnandoci che a volte occorre abbandonare ciò che ha fatto il suo tempo affinché ci sia spazio per il nuovo. L’autunno è un passaggio, una transizione che incide anche sul nostro umore. Iniziano i primi freddi, c’è una riduzione delle ore di luce, la dopamina e la serotonina diminuiscono, determinando un cambio dell’umore e poca concentrazione nelle questioni pratiche. Il corpo per compensare aumenta la melatonina che innesca stanchezza e letargia. I praticanti in sciamanesimo che più risentono di questa energia sono chi ha Animali Totemici psicopompi o che vanno in letargo o ibernazione. Per questi praticanti è quasi d’obbligo chiudere dei cerchi, rallentare i propri ritmi e ascoltare il proprio bisogno di un “ritiro emotivo”. Per vedere la magia di questo periodo e non la tristezza, pensiamo alle varie ricorrenze come Samhain (la festa celtica d’inverno), Diwali (una delle più importanti feste indiane, detta anche “festa delle luci), le feste e i riti durante l’equinozio, ma al di là dei nomi tutte le feste a matrice sciamanica si concentrano sulla celebrazione del passaggio, del raccolto e della transizione, celebrando e ricercando l’equilibrio tra luce e oscurità. Quando la luce del sole diminuisce, per compensare deve subentrare la luce che abbiamo dentro.
Esistono diversi modi per vivere il foliage del cuore al meglio, ad esempio:
la sera accendete una candela e rimanete per un po' con la sua luce. Pensate al passaggio della luminosità del sole alla luce e al calore del vostro fuoco interno; quindi, concentratevi sul fatto che non state accendendo una candela qualunque ma state accendendo la vostra luce, quella luce che pulserà dentro di voi sino alla prossima primavera.
Passeggiate in natura, ma anche nei parchi cittadini. Osservate il foliage e pensate che quello spettacolo è anche dentro di voi.
Fate un viaggio per “farvi smembrare” o accendete un falò nel vostro Luogo di Potere danzando e suonando intorno alle fiamme (tecniche conosciute per chi pratica sciamanesimo).
Leggete un buon libro......possibilmente cartaceo.

Ci sono ancora dei posti disponibili per il seminario base a Milano:
sabato 25 e domenica 26 ottobre.
Per info e prenotazioni:



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