A volte mi capita di leggere che lo sciamanesimo trans culturale toglie identità ai vari lignaggi sciamanici, snaturandoli. Mi permetto di fare una osservazione. Nuovi studi archeologici si stanno trovando costretti a riscrivere la storia delle ere e dei flussi migratori del genere umano. Là dove si pensava che la conoscenza tra due popoli come i siberiani e i nord americani potesse essere avvenuta non più di 2.000 anni fa, adesso si scoprono reperti nei pressi dello stretto di Bering, risalenti a 14.000 anni fa. L’autore del libro “Il Vento è mia Madre”, il nativo americano Bear Heart non pone l’accento sulle differenze tra i vari lignaggi, ma sui punti in comune, trovando moltissimi collegamenti tra popoli e culture separate tra loro da immense distanze. Altri autori, azzardano nel dire che la nascita di un sentire Sacro possa aver avuto una matrice comune che poi come un seme viene trasportato dal vento, possa aver attecchito nei vari punti della Terra ed essersi in qualche modo “specializzata”. Quindi l’identità dei lignaggi sciamanici è sicuramente legata al luogo di residenza, ma che non necessariamente corrisponde al luogo di nascita. Seguendo questo filone è come se lo sciamanesimo trans culturale onorasse le origini comuni, quindi come diceva Bear Heart: osservando ciò che si ha in comune, piuttosto delle differenze, possiamo ritrovare quella antica unione e scoprire che siamo davvero tutti fratelli.” L’aspetto che più mi affascina dello sciamanesimo transculturale è il fatto che non c’è una cerimonia giusta e una sbagliata, non c’è una sola verità, non c’è un Padre Cielo più potente di un altro o una Madre Terra più giusta di un’altra, ma ci sono solo diversi modi di onorare, come probabilmente era in origine, senza però nulla togliere alle specifiche culture e agli specifici lignaggi.
A volte si è frenati a praticare sciamanesimo poiché si pensa che per l’uomo moderno sia uno “scimmiottare” delle antiche pratiche, ma va da sé che molti esercizi sciamanici come li conosciamo oggi hanno poco a che vedere con il passato, dato che usi e costumi seguono nel tempo il cambio delle esigenze sociali o evolversi sociale, ma ciò non toglie che determinate attività e determinati rituali, che sono sopravvissuti fino ai giorni nostri, non possano aiutarci a ritrovare “quel non so che” perduto ma che l’anima cerca a volte disperatamente. Questo non vuol dire che da domani, per sentirmi meglio, mi monto una tenda sul monte Fasce, mi nutro di cinghiali e bacche e raccolgo acqua piovana. Ecco, questo sarebbe “scimmiottare”. Se invece prendo una piuma e della salvia bianca per pulire il mio campo energetico e l’ambiente dove lavoro, ben consapevole che sto prendendo in prestito una vecchia conoscenza ma che quell’azione non fa certo di me una sciamana, allora credo che questo non sia “scimmiottare”, poiché certe pratiche come il viaggio sciamanico, il Temazcal o la ricerca di visione, se praticati con un sano e sacro rispetto, ben consapevoli delle proprie limitazioni moderne, possono aiutare a sentirsi, meno persi e perché no, anche a mantenere viva una concezione del sacro che ci accompagna da tantissimo tempo. Lo sciamanesimo transculturale inoltre non impedisce a nessuno di praticare un lignaggio specifico e viceversa. Una volta che c’è conoscenza e rispetto, perché occorre per forza catalogare, incanalare, etichettare qualcosa di così personale come la propria spiritualità? Concludo con un bellissimo passaggio dal libro “il vento è mia madre”: girando per il mondo mi accorsi che molte delle nostre cerimonie erano uguali a cerimonie fatte dagli europei o da asiatici. Un giorno dissi ad un capo come me che loro stavano usando il cedro mentre noi la salvia bianca. Le parole erano un po' diverse e anche il ritmo della danza, ma lo scopo era il medesimo. Trovai tutto questo molto affascinante.” Bear Heart non disse certo che l’altro capo stava sbagliando, poiché non usava la salvia bianca, ma nelle differenze trovò il punto in comune e di ciò ne rimase affascinato.
Ecco che cos'è per me lo sciamanesimo transculturale.
Serena
Attenzione ai prossimi appuntamenti in presenza!!!!
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